Il mio passato: la street Photography

Nella street photography è molto importante non avere troppa attrezzatura pesante, riservatezza e invisibilità sono fondamentali per catturare immagini autentiche e non costruite. In questo contesto, il fotografo non può permettersi di essere appariscente ed anche il vestiario deve essere poco vistoso: la sua presenza deve passare inosservata, così come i suoi apparecchi.

Lo scopo è di diventare parte della scena, infatti a volte bisogna rimanere nello stesso posto per un tempo anche molto lungo, senza alterare la scena.

In questo contesto utilizzare una fonte di luce di solito non è possibile bisogna saper sfruttare con maestria quella presente in scena. La posizione del fotografo, l’ora del giorno sono tutte componenti fondamentali da tenere in considerazione per la riuscita della foto. 

Approdato al mondo del ritratto abbiamo più margine di manovra, entro certi limiti possiamo costruire noi la scena a nostro piacimento. Ho notato che molto spesso le attrezzature utilizzate sia in studio che in esterna sono molto grandi. In studio non c'è problema l'octabox fa il suo ottimo lavoro, per non parlare dei fondali multipli, delle luci secondarie, scale, sgabelli, ventilatori.

Quando si tratta di spostare tale attrezzatura diventa molto impegnativo, una normale auto non è sufficiente a portare tutte le luci di scena.

Quindi bisogna scegliere cosa portare nello zaino il mio consiglio è: siate leggeri

Ecco un piccolo elenco di materiale

  • Macchina principale con ottica fissa

  • Macchiona secondaria con zoom

  • Pannello riflettente rotondo

  • Faretto Led

  • Cavalletto


Cerca di concentrati sulla persona che ti sta davanti, è importante creare una connessione tra te ed il soggetto che fotografi, cerca di farlo entrare in un mondo magico anche per pochi minuti, cerca di ricreare l’atmosfera dell’evento nella persona da ritrarre.
In tale contesto la luce è fondamentale. Per prima cosa bisogna vederla, spesso la luce è presente, ed in magnifica forma, ma non riesci a vederla. Quindi cercala, fino allo spasmo, ma in assenza bisogna avere il piano B, bisogna avere una fonte di luce.

Fonte luminosa portatile

La scelta del faretto: ecco i punti fondamentali che il faretto portatile deve avere

  • Potenza regolabile: come nelle luci da studio bisogna avere la possibilità di cambiarne la potenza possibilmente in maniera abbastanza precisa

  • Regolazione della temperatura: fondamentale anche tale funzionalità in quanto bisogna decidere in funzione della scena se utilizzare una fonte di luce calda o fredda ed in presenza di altre luci bisogna adeguarsi in modo da avere una temperatura il più possibile allineata.

  • Possibilità di fare sia una luce dura che morbida: qui è un po' più difficile in quanto per fare luce dura non è un problema, basta di norma toglie il diffusore e la luce essendo il faretto piccolo è dura, il diffusore che di solito danno in dotazione è piccolo e la luce morbida non è poi così morbida.

  • Lunga durata batterie: dovete prevedere che il faretto possa rimanere acceso almeno 2 ore senza dover essere ricaricato e possibilmente che abbia una ricarica USB.

  • Cercate di prendere un faretto che non sia molto pesante ed ingombrante questo per ovvi motivi di comodità.

  • Attacco a vite, che permetta di agganciare il faretto ad uno stativo o alla macchina fotografica.


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